mercoledì 20 gennaio 2016

RECENSIONI : "AMULETI" - "AMULETOS"

Vi propongo qui la recensione scritta per "Amuleti" da parte di Luca Calcagno
Questa la prima edizione, in italiano, trasformata poi in versione e-book quest'anno pubblicata in italiano/spagnolo
"Amuleti" - "Amuletos"





Scriveva Victor Hugo: «Se Dio non avesse fatto la donna,/ non avrebbe fatto il fiore». La citazione racconta appieno l’atmosfera che aleggia in Amuleti di Raffaella Amoruso. La Donna è l’oggetto e il destinatario del libro, come si legge anche dalla prefazione: «dalla parte del cuore… dalla parte delle donne sempre». Con tre versi che si ritrovano quasi all’inizio della lettura l’autrice rappresenta la contraddizione che il femminile reca sempre con sé: «donna/ fatiche e amore/ sospiri e gioia»; una contraddizione che è anche quella della creazione, alla Donna intrinsecamente legata. Opposizione è un altro modo per dire “sfacettatura”: in Amuleti troviamo un omaggio all’amazzone, donna guerriera, quando il lettore si era ritrovato poco prima di fronte a questi versi: «un po’ di trucco in più/ per mitigare il dolore…/ ma quell’occhio blu/ non è segno d’amore».
Un altro tema importante del libro è l’amore, anch’esso però ricondotto al femminile nei versi: «donando l’anima/ soltanto per amore», dove questo sembra assurgere al ruolo di unico motivo che spinge la Donna all’agire. Sul versante del sentimento ella mostra una virtù fonte di un’ulteriore analogia con la creazione: la pazienza, come si legge in Silente attendo. Ma l’amore si fa anche carnale in altri punti, così come si incarna anche in quello coniugale, vissuto però come una continua riconferma di un’affettuosa presenza: «aspettiamo così/ l’alba di un nuovo giorno. Mani tra le mani»; o un’armonia ritmica, una danza: «pulsare/ insieme/ danzando uniti».
C’è una certa materialità nella poesia di Raffaella Amoruso: i sentimenti vengono chiamati con il loro nome, ma si accompagnano molto spesso ad immagini immediate e materiche, fatte di mani che si stringono, oppure aspetti della natura. Questa senza dubbio è la co-protagonista della raccolta. Lo dimostrano gli haiku, brevi componimenti poetici di origine giapponese, le metafore come «l’espressione del volto era come il sole ad agosto» e le foto di fiori che accompagnano la raccolta. Insieme a brevi spunti di prosa gli elementi prima elencati sono testimoni di quantoAmuleti non è solo un testo di poesie, ma un qualcosa di più, poiché alla poliedrica autrice non è bastata nemmeno la parola scritta. 
Una poesia sincera quella di Amuleti, che non si preoccupa di celebrare con un canto leggero quotidiani aspetti della vita; affrontare temi impegnati e sprofondare nel sentire umano.
Luca V. Calcagno


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