Vi propongo qui la recensione scritta per "Amuleti" da parte di Luca Calcagno
Questa la prima edizione, in italiano, trasformata poi in versione e-book quest'anno pubblicata in italiano/spagnolo
"Amuleti" - "Amuletos"
Scriveva
Victor Hugo: «Se Dio non avesse fatto la donna,/ non avrebbe fatto il fiore».
La citazione racconta appieno l’atmosfera che aleggia in Amuleti di Raffaella Amoruso. La Donna è l’oggetto e il destinatario del libro, come si legge
anche dalla prefazione: «dalla parte del cuore… dalla parte delle donne
sempre». Con tre versi che si ritrovano quasi all’inizio della lettura
l’autrice rappresenta la contraddizione che il femminile reca sempre con sé: «donna/
fatiche e amore/ sospiri e gioia»; una contraddizione che è anche quella
della creazione, alla Donna intrinsecamente legata. Opposizione è un altro modo
per dire “sfacettatura”: in Amuleti troviamo un omaggio all’amazzone, donna guerriera, quando il
lettore si era ritrovato poco prima di fronte a questi versi: «un po’ di
trucco in più/ per mitigare il dolore…/ ma quell’occhio blu/ non è segno
d’amore».
Un
altro tema importante del libro è l’amore, anch’esso però ricondotto al
femminile nei versi: «donando l’anima/ soltanto per amore», dove questo
sembra assurgere al ruolo di unico motivo che spinge la Donna all’agire. Sul
versante del sentimento ella mostra una virtù fonte di un’ulteriore analogia
con la creazione: la pazienza, come si legge in Silente attendo. Ma l’amore si
fa anche carnale in altri punti, così come si incarna anche in quello
coniugale, vissuto però come una continua riconferma di un’affettuosa presenza:
«aspettiamo così/ l’alba di un nuovo giorno. Mani tra le mani»; o
un’armonia ritmica, una danza: «pulsare/ insieme/ danzando uniti».
C’è una
certa materialità nella poesia di Raffaella Amoruso: i sentimenti vengono
chiamati con il loro nome, ma si accompagnano molto spesso ad immagini
immediate e materiche, fatte di mani che si stringono, oppure aspetti della
natura. Questa senza dubbio è la co-protagonista della raccolta. Lo dimostrano
gli haiku, brevi componimenti poetici di origine giapponese, le metafore come «l’espressione
del volto era come il sole ad agosto» e le foto di fiori che accompagnano
la raccolta. Insieme a brevi spunti di prosa gli elementi prima elencati sono testimoni
di quantoAmuleti non è
solo un testo di poesie, ma un qualcosa di più, poiché alla poliedrica autrice
non è bastata nemmeno la parola scritta.
Una
poesia sincera quella di Amuleti, che
non si preoccupa di celebrare con un canto leggero quotidiani aspetti della
vita; affrontare temi impegnati e sprofondare nel sentire umano.
Luca V.
Calcagno
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